(function() { (function(){function b(g){this.t={};this.tick=function(h,m,f){var n=void 0!=f?f:(new Date).getTime();this.t[h]=[n,m];if(void 0==f)try{window.console.timeStamp("CSI/"+h)}catch(q){}};this.getStartTickTime=function(){return this.t.start[0]};this.tick("start",null,g)}var a;if(window.performance)var e=(a=window.performance.timing)&&a.responseStart;var p=0=c&&(window.jstiming.srt=e-c)}if(a){var d=window.jstiming.load; 0=c&&(d.tick("_wtsrt",void 0,c),d.tick("wtsrt_","_wtsrt",e),d.tick("tbsd_","wtsrt_"))}try{a=null,window.chrome&&window.chrome.csi&&(a=Math.floor(window.chrome.csi().pageT),d&&0=b&&window.jstiming.load.tick("aft")};var k=!1;function l(){k||(k=!0,window.jstiming.load.tick("firstScrollTime"))}window.addEventListener?window.addEventListener("scroll",l,!1):window.attachEvent("onscroll",l); })();
Guida facile a Google Adsense
adsense google adsense
google adsense
Guadagnare con il proprio blog. Le spiegazioni per farlo nel modo più facile



Adsense e Firefox sempre a braccetto

0 comments

Praticamente in contemporanea con la possibilità per gli utenti adsense di mettere sulle porprie pagine web il referral per firefox, è uscita la nuova versione del browser che, almeno negli intenti di google, andrà a insidiare le posizioni di internet explorer.



Un nuovo capitolo quindi per il confronto tra google e microsoft e un motivo in più per chi è iscritto a google adsense per posizionare il referral firefox sulle proprie pagine.
Tra le novità e le funzioni implementate, un miglioramento del controllo di virus, spyware e pop up e la possibilità di cancellare con un click dal proprio pc le tracce delle nostre navigazioni.


Tags: firefox,firefox 1.5, google


Disponibile il referral per Firefox

0 comments

Come anticipato, è disponibile il nuovo referral di Firefox.
I modelli di pulsanti disponibili sono gli stessi previsti per il referral di Adsense, dal piccolo pulsante 100x32 al banner 468x60.
Identico anche il meccanismo. Per ogni visitatore che clicca dal vostro sito il pulsante del referral e scarica il brower firefox, guadagnerete un dollaro sul vostro conto di google Adsense.
Anche il limite di visualizzazione del referral non è cambiato e quindi dove nel regolamento si parla di massimo un referral per pagina si deve intendere tale limite come per ogni specifico prodotto.
Si vede infatti in questa pagina come coesistano 2 referral per 2 prodotti diversi.
Dal momento però che ogni referral vale uno come visualizzazione di insiemi di annunci, resta il limite di 4 per pagina (3 ad esempio in quella che state leggendo).
Infine perchè passare a Firefox?
I vantaggi di Firefox sono essenzialmente questi:
  • una maggiore leggerezza del prodotto e quindi un minore impiego di risorse.
  • La possibilità di visualizzazione a schede. In pratica aprendo un solo browser si possono visualizzare più pagine web passando da una all'altra senza cambiare finestra.
  • La casella di ricerca di google è già inserita nella toolbar di Firefox
  • I segnalibri (equivalenti dei preferiti di internet explorer) contengono una funzione avanzata di indicazione delle novità presenti nel sito.
E' presto per dire se sarà il browser dei prossimi anni? Forse sì. Ma su browser che ha un alleato come google vale sicuramente la pensa di scommettere.

Tags: adsense, google, referral, firefox, guadagnare


Adwords & Keywords da provare

0 comments

Questo post riguarda un piccolo software veramente molto utile per affinare il posizionamento delle vostre pagine web sui motori di ricerca e individuare parole chiave correlate al vostro sito per le quali la concorrenza è limitata.
E' questo infatti il modo per riuscire a scalare le posizioni dei motori di ricerca e conseguire così traffico sul vostro sito.

Il software in questione è Adwords & Keywords e ha la sola controindicazione di costare 89 $. Se questo non vi spaventa, continuate a leggere.
Se invece giudicate gli 89 dollari troppi per la vostra mini attività ancora in fase embrionale, leggete lo stesso, in quanto Adwords & Keywords è distribuito in versione shareware con un numero limitato di utilizzazioni che ne consente una prova sufficiente quantomeno ad affinare le pagine che avete già pubblicato.
L'uso del programma è intuitivo.
Digitate una o più parole chiave relative al vostro sito e scegliete la nazione su cui effettuare la ricerca. Ovviamente come al solito per Adsense, i risultati sugli Stati Uniti sono di gran lunga più attendibili in quanto sono molto più numerose le ricerche e le campagne pubblicitarie per ogni parola chiave.


Premendo il tasto Search, il software cercherà prima di tutto le keyphrase correlate a quella introdotta da noi e per ciascuna valuterà in numero di richieste effettuate e la concorrenza attuale per quelle frasi o parole chiave.
Come con wordtracker, andremo quindi a valutare le parole chiave e a scegliere quelle con il miglior rapporto di concorrenza.
Su queste potremo quindi tarare i contenuti dela nostra pagina, ricordandoci di sistemare queste parole chiave nel titolo della pagina, nei contenuti principali (tag H1) e nei meta tag di descrizione dei contenuti.


Valutare i rendimenti di Adsense con l'aiuto di un contatore

0 comments

In attesa di analizzare la validità del nuovo servizio di google, Analytics, vediamo l'importanza di avere nelle proprie pagine un contatore che offra un largo campionario di dati da analizzare.
Non importa che il contatore sia visibile, personalmente lo preferisco invisbile, ma questo è un dettaglio.
L'importante è tenere sott'occhio i dati che questo ci fornisce.
In primo luogo ovviamente accessi e pagine viste, ma per valutare l'efficacia del nostro sito è necessario fare di più.
Fondamentale è valutare la provenienza dei visitatori. Ovviamente più link abbiamo al nostro sito e maggiore è la possibilità che qualche utente della rete finisca per raggiungerci durante la navigazione.
Un link in un sito dal contenuto non in sintonia col nostro difficilmente ci porterà visitatori. Se consumiamo del tempo a proporre uno scambio di link privilegiamo i siti di argomento correlato col nostro.
Non esageriamo però con i link in uscita. Ogni link in uscita infatti è una possibilità in meno che un utente del nostro sito decida di andarsene cliccando su un annuncio adsense.
Tornando alla valutazione dei referring, cioè delle provenienze dei visitatori del nostro sito, importanza ancora maggiore è legata a quelli provenienti dai motori di ricerca in quanto da una stringa come questa

http://search.yahoo.com/search?p=sudoku+printable+ puzzles&prssweb=Search&ei=UTF-8&fr=FP-tab-web-t&fl=0&x=wrt

possiamo capire che un visitatore è arrivato al nostro sito usando il motore di ricerca yahoo e la key phrase "sudoku printable puzzles".
Ovviamente controllando quali parole o frasi chiave ci portano più utenti, possiamo cercare di ottimizzarne la scelta.
Importante è anche la valutazione del tempo di permanenza su una pagina. Se una parte considerevole dei visitatori si allontana dopo pochi secondi è chiaro che il nostro sito non si presenta bene e dobbiamo lavorare per renderlo più attraente.


Tags: adsense, contatore


L'importanza delle Key Phrases

0 comments

L'unica strada per fare rendere il proprio blog o la propria pagina web tramite Google Adsense è quella di riuscire ad avere traffico sul proprio sito.
Bisogna arrendersi all'evidenza che non è sufficiente segnalare il proprio sito ai motori di ricerca o chiedere un po' di pubblicità agli amici; bisogna farsi trovare.
Nella stragrande maggioranza dei casi l'utente della rete si muove alla ricerca di un sito o di una informazione che lo interessa attraverso i motori di ricerca.
I motori di ricerca sono tanti, ma tre di questi da soli si mangiano il 90 % delle ricerche.
Sono ovviamente google, yahoo e msn.
E' quindi nei loro riguardi che dovremo fare tutti gli sforzi per renderci presentabili :)
Chi accede a google di regola immette non una sola parola ma due o più, realizzando quindi una piccola frase pur priva di verbi o articoli.
Supponiamo infatti che io sia un collezionista di figurine. Probabilmente una mia ricerca non partirà da "figurine" che potrebbe portarmi all'inclusione di troppi siti non in tema. Meglio allora specificare ad esempio una frase del tipo "figurine calciatori epoca".
Ed è qui che il nostro sito deve farsi trovare presentandosi ai motori di ricerca con quelle parole e frasi chiave per farsi individuare come rispondente ad una richiesta di questo tipo.
Più la richiesta a google incontrerà l'offerta della nostra key phrase e più in alto google ci metterà tra i risultati.
Occorre quindi definire nello specifico quali frasi chiave inserire nelle proprie pagine web.

Piccola parentesi HTML. Se non lo avete mai fatto, editate la riga relativa alle parole chiave del vostro sito web. Per farlo usate un web editor come easyhtml o Nvu. Il tag relativo va posto all'inizio del codice e deve essere compreso tra i tag head e /head
La struttura del tag è la seguente
META NAME="keyphrase" CONTENT="key phrase 1, key phrase 2, ecc"
Il tutto preceduto dal segno di minore e chiuso dal segno di maggiore
Chiusa parentesi.

Come capire quali sono le frasi chiave per ottenere buoni risultati è l'ostacolo più grosso. Ovviamente possiamo tentare diverse combinazioni, ma la rete ci offre una risorsa molto importante e gratuita: wordtracker.
Pur essendo a pagamento, infatti, una versione trial è comunque utilizzabile previa rapida iscrizione che ci consentirà di ricevere in email i risultati.
Si comincia inserendo una o due parole chiave nella prima schermata.
Supponiamo di voler ricercare le frasi chiave più adatte per la mia pagina del sudoku (che per inciso si trova a questo link, chi vuole si faccia pure una partitina).



Otteniamo una prima serie di parole o frasi correlate a quelle da noi inserite e comunemente rintracciabili nelle pagine che trattano di sudoku.
Questa è lista di parole chiave correlate a "sudoku" che ci viene fornita:



Clicchiamo sulla prima e vedremo apparire sulla destra dello schermo le ricerche di frasi eseguite per questa parola chiave.
Selezioniamole (il trial consente fino a 30 selezioni) e aggiungiamole al cestino.
Potremmo anche cliccare sul simbolo della paletta per ottenerne di correlate. Continuiamo ad aggiungere tralasciando le frasi non attinenti al nostro soggetto.
La schermata successiva è solamente un riepilogo delle scelte effettuate con possibilità di cancellazione.
Diamo dunque in pasto a wordtracker le nostre key phrase e otteniamo da lui la cosa più importante: la competitività.
E' ovvio infatti che una keyphrase tipo "musica mp3" è una delle più ricercate sulla rete, ma grandissima è anche l'offerta. Il bello di wordtracker invece è che viene rapportato il umero di ricerche con i siti che sono in grado di rispondere al quesito, individuando quindi le key phrase più adatte ovvero più competitive e non in assoluto quelle più ricercate ma per le quali ci sono miriadi di siti pronti a rispondere.
La ricerca nella versione trial viene eseguita solo su MSN, ma è comunque adatta allo scopo.
Questo il risultato:


Il valore che andremo subito a controllare quindi è quello relativo alla KEI Analysis. Come ci mostra la barretta superiore, valori più alti sono i più efficaci.
Come si vede, la parola chiave sudoku da sola ottiene il valore più alto di competitività (tanti siti ma tantissime richieste) e andrà quindi inserita così com'è, ma non è la sola.
Ad esempio "sudoku puzzles" è 8 volte più competitiva di "sudoku puzzle", non è un dettaglio di poco conto perchè può significare 8 visitatori al posto di 1...
Buona ricerca.


10 errori comuni che possono costare cari

0 comments

Adsense può essere una buona risorsa per ripagarsi le spese del sito o per guadagnare qualche soldino con il proprio sito web.

E' importante però rispettarne le regole perchè spesso alcune di queste vengono ignorate più o meno intenzionalemnte con la conseguente messa al bando da parte di google del web publisher.

Il tutto avviene senza contraddittorio per cui cercate di stare dalla parte dei bottoni.

In questo post riassumo i principale errori da evitare per non incorrere nel provvedimento di taglio.

  1. Non cliccate sui vostri annunci, non chiedete ai vostri amici di farlo. Generare falsi click è esplicitamente vietato, l'inserzionista che paga vuole in cambio click onesti, Google si impegna a darglieli e controlla i click sospetti. Quella dei click fraudolenti è la prima causa di messa al bando da Google Adsense.

  2. Non inserite nel vostro sito messaggi che invitano a cliccare sui vostri annunci, il motivo è ovviamente lo stesso del punto 1. Il visitatore deve essere attirato dal contenuto degli annunci, non spinto a cliccarli.

  3. Non modificate per nessun motivo il codice generato da Adsense. Le opzioni di modifica del codice e l'adattamento dei colori permesso da Google è notevole, fatevelo bastare.

  4. Mettete annunci solo in pagine con contenuti. Non usateli per pagine vuote.

  5. Non mascherate parte dell'annuncio, magari per coprire la scritta Annunci Google. E' chiaro che farlo potrebbe aumentare i click, ma non si può. Tutto l'annuncio deve essere visibile.

  6. Non disponete gli annunci in pagine i cui contenuti siano non in linea con quanto voluto da google. L'elenco di Google è lungo e vale la pensa riportarlo:

  • Oscenità eccessive

  • Messaggi di violenza, intolleranza razziale o manifestamente ostili a singoli, gruppi o organizzazioni.

  • Pirateria informatica/crack di prodotti software

  • Droghe illegali e prodotti correlati

  • Pornografia ed altri contenuti destinati ad un pubblico adulto

  • Contenuti correlati al gioco d'azzardo

  • Qualsiasi contenuto che promuove attività illegali o infrange i diritti legali altrui

  • Pubblicità eccessiva

  • Popup, pop-under o finestre di uscita che interferiscono con la navigazione del sito, coprono gli annunci Google, cambiano le preferenze dell'utente o sono destinati al download. Altri tipi di popup, pop-under, o finestre di uscita sono accettabili a condizione che non eccedano un totale di 5 per sessione utente

  • Parole chiave eccessive, ripetitive o irrilevanti nel contenuto o nel codice delle pagine Web

  • Contenuto ingannevole o manipolativo, o costruzione del sito realizzata specificamente per migliorare la posizione nei risultati di ricerca. Per esempio, migliorare il PageRank del vostro sito

  • Incentivi agli utenti (monetari o basati su punti) o a terzi beneficiari di attività online, incluso ma non limitato a effettuare clic sugli annunci o sugli insiemi dei link, condurre ricerche, navigare su siti Web, leggere le email o completare dei sondaggi.

  • Vendita o promozione di alcuni tipi di armi, armi da fuoco, munizioni, coltelli tascabili, coltelli tascabili a farfalla, balisong e tirapugni

  • Vendita o promozione di birra o superalcolici

  • Vendita o promozione di prodotti per fumatori o collegati al tabacco

  • Vendita o promozione di medicinali acquistabili unicamente con prescrizione


  1. Non inviate gli annunci in newsletter o email sfruttando l'html. L'unica destinazione ammessa è la pagina web.

  2. Attenetevi ai limiti stabiliti da Google, massimo due annunci di Adsense per la ricerca per pagina, massimo un insieme di link, massimo un referral, massimo tre tra box di Adsense per i contenuti, link e referral. Se ne disporrete in nunmero maggiore, comunque, quelli in eccedenza non verranno visualizzati.

  3. Non divulgate informazioni circa i vostri risultati in termini di click, eCPM e quant'altro possiate rilevare dai resoconti di Adsense.

  4. Non disponete annunci Adsense in pagine troppo piene di pubblicità o dove vi siano altri annunci contestuali legati a circuiti diversi.

Attenendovi scupolosamente a quanto evidenziato siete al sicuro? Probabilmente sì anche se non è difficile trovare in rete i lamenti di chi è stato bannato senza a suo dire aver commesso alcuna di queste infrazioni.Non rischiate, state ai patti.

Tags: adsense, google



Avevamo appena parlato dell'imminente possibilità di attivarela comparsa all'interno del proprio spazio adsense di annunci rivolti alla ricerca di nuovi inserzionisti decisi a mettere pubblicità specificatamente sul nostro sito.
Il servizio evidentemente è partito come vedete dalla pubblicità su questa pagina che qui riportiamo:


Come si vede, sul link di google adwords compare la scritta "pubblicizza su questo sito" per cui un inserzionista che vede un sito di suo interesse può sceglierlo per piazzarci i suoi annunci tramite il sistema Adsense-Adwords.


Iscrivere inserzionisti dal proprio sito e per il proprio sito

0 comments

Sarà a breve possibile iscrivere inserzionisti direttamente dal proprio sito web. Supponiamo infatti che un inserzionista desideri pubblicare tramite il sistema Adsense-Adwords i propri annunci specificatamente sul vostro sito web perchè ritenuto adatto alle sue esigenze di promozione.
Potete (o meglio potrete, il servizio sta per partire) invitarlo ad iscriversi ad Adwords dal vostro sito. Questa la spiegazione di Google:

...Entro le prossime due settimane gli inserzionisti potranno fare offerte per il posizionamento nel tuo sito direttamente dalle tue pagine Web. Grazie alla nuova funzione "Registrazione inserzionista su sito di AdSense", negli insiemi di annunci AdSense verrà visualizzato il link "Pubblica i tuoi annunci su questo sito" che porta gli inserzionisti interessati a una pagina personalizzabile. In questa pagina potranno vedere informazioni dettagliate sul tuo sito e sul programma AdWords di Google . Gli inserzionisti che si registrano a AdWords da questa pagina di destinazione creeranno un annuncio mirato automaticamente ed esclusivamente al tuo sito...

Prepariamoci quindi a valutare l'opportunità di avere un nuovo pulsante nella propria pagina web. Sicuramente è un'opportunità in più ma come dice sempre google:

...più saranno gli inserzionisti in competizione per visualizzare annunci sul tuo sito, maggiori saranno i tuoi guadagni.

Sembra per la verità un'arma da usare con cautela specialmente su siti che hanno traffico modesto. Infatti la possibilità per qualcuno di registrarsi, ottenere spazio a basso costo per la scarsa concorrenza e pubblicare annunci che poi rendono poco al web publisher sacrificando magari annunci più vantaggiosi sembra possibile.
Quindi conviene valutare bene tenendo piuttosto in conto di continuare l'offerta di contenuti dal proprio sito e restringendo il target attorno a parole chiave ad alto rendimento.



Gurando per la rete mi sono imbattuto in questo sito web che mi sembra veramente molto ben eseguito per quanto riguarda il collocamento degli annunci di Adsense per i contenuti.

Sulla testata della pagina, ben fuso con i colori dello sfondo e del testo, è stato infatti collocato un banner 468x60. Questa tipologia di banner porta solitamente due annunci, più raramente uno solo.
Facile immaginare che il proprietario del sito abbia optato per avere solo annunci di testo.




Inoltre nella pagina non vi sono altri annunci. In questa maniera infatti viene come abiamo più volte visto, massimizzato il ricavo per click.

Un consiglio che mi sento di dare quindi è quello di studiare le soluzioni altrui in modo critico cercando di carpire quei piccoli trucchi che possono essere alla base del successo.


Referral Firefox ma non per tutti

0 comments

Come avevamo anticipato in questo post, è partito, per ora solo negli Stati Uniti il nuovo referral di Adsense per Firefox il browser con cui google sta scagliando un avera battaglia commerciale contro il Microsoft Internet Explorer.
Questo è un esempio dei pulsanti del nuovo referral:

e, stando almeno al regolamento attuale, non si potranno mostrare sulla stessa pagina più pulsanti referral per cui dentro questo e fuori quello di google Adsense.
Il beneficio per ogni utente convertito a firefox è di 1$.


Tag: Firefox, Adsense, Referral


3 programmi utili

0 comments

Per chi si vuole divertire a modificare le proprie pagine web e si è scontrato con programmi complessi che ne hanno frenato la voglia di "mettersi in proprio" con un sito web, consiglio di impratichirsi con l'HTML sfruttando, oltre alle tante guide on line, un piccolo ma chiaro editor come EasyHTML.
Cercate qualche pagina web non tanto complessa, salvatela sul vostro pc e apritela con Easyhtml.
Individuate le parti che compongono il file, mettete border="1" nelle tabelle per rendervi conto di come sono disposte le varie sezioni della pagina. Insomma, impratichitevi sul campo.
Vale la pena perdere qualche ora per riuscire poi a maneggiare meglio le vostre pagine e riuscire poi a disporre gli annunci Adsense come vi piace di più.

Che abbiate un blog o un vostro sito web, testatelo poi con il piccolo Xenu, un programmino che vi dirà se tutti i vostri link funzionano o se ve ne sono alcuni senza destinazione.
Usarlo è facilissimo, deselezionate check external links e immettete l'Url della vostra homepage.

Infine un programma di grafica bellissimo e come i precedenti del tutto gratuito, la qual cosa non guasta, è The Gimp.
Utilissimo soprattutto se scaricate dalla rete qualche template gratuito e lo volete adattare alle vostre esigenze.
Buon lavoro e non dimenticate di postare qui il link con le vostre opere.

Tag: html+ editor, adsense, gimp


Suggerire ad Adsense cosa cercare

3 comments

E' disponibile uno strumento per suggerire ad Asdense quali contenuti della pagina prendere in considerazione e quali escludere al fine di ottenere annunci in linea con i contenuti del proprio sito.

Lo strumento in questione è un tag html da sistemare all'interno del codice della propria pagina. In pratica si possono suggerire ad Adsense le parti più rilevanti della propria pagina web facendole precedere dal tag:

!-- google_ad_section_start -->

e seguire da

!-- google_ad_section_end -->

Esiste anche l'operatore opposto che serve per suggerire ad Adsense quali parti della pagina web (ad es. menù o codici di contatori) non sono attinenti col contesto.

in questo caso i tag sono rispettivamente:

!-- google_ad_section_start(weight=ignore) -->

!-- google_ad_section_end(weight=ignore) -->

Considerate questi tag per quelli che sono, cioè delle indicazioni e tenete presente che google adsense ci metterà qualche giorno a digerirli e a corregere le inserzioni.


I risultati di Adsense

0 comments

Vediamo ora come interpretare le tabelle di risultati di Google Adsense.

Innanzitutto nel report di adsense i ricavi sono divisi in tre gruppi:

Ricavi dai blocchi di adsense per i contenuti;
Ricavi dai box di ricerca google ospitati sul vostro sito;
Ricavi dai referral, ovvero dalle registrazioni di nuovi utenti che hanno conosciuto Adsense dal vostro sito.

Se al momento di creare i vostri blocchi vi sarete scrupolosamente premurati di creare dei criteri, potrete poi, cliccando su criteri principali, osservare un ulteriore suddivisione (per sito o per singolo banner a seconda di come lo avrete predisposto) dei ricavi.

Proseguiamo.

La seconda colonna riguarda il numero di impressioni ricevute nella giornata. Attenzione in questo caso a non confondere questo valore con il numero di pagine viste che possono risultarvi dal vostro contatore.

Se infatti avete 3 blocchi adsense per i contenuti sulla stessa pagina, una visulaizzazione comporterà tre impressioni. Non valgono invece come impressioni gli annunci tipo no profit che compaiono quando Adsense non ha annunci pubblicitari in target con il vostro sito.

Terza colonna numero dei click, ovviamente non c'è bisogno di aggiungere altro.

Quarta colonna, CTR, acronimo di click through rate ovvero tasso di click per numero di visualizzazioni, è semplicemente il rapporto tra la seconda colonna e la prima.

La penultima colonna è decisamente la più intrigante. Un criterio usato per retribuire i banner pubblicitari in altri contesti è quello del costo per mille impressioni. Adsense fa di più e infatti la colonna reca il titolo ePCM ovvero costo per mille impressioni effettive.

In pratica è un artificio per suddividere il costo che l'inserzionista è disposto a spendere (o meglio la quota parte destinata a voi).

L'inserzionista che paga google per avere la propria pubblicità su siti a target, vuole pagare per numero di visualizzazioni. E questo è il tradizionale CPM.

Quindi dividendo il numero di impressioni generate per il guadagno che producono si ottiene l'effettivo CPM.

Nella quinta colonna i guadagni. Non mi dite che è la prima che andate a leggere vero?

Attenzione anhe alla riga dei referral. Qua purtroppo il click singolo non porta moneta... Occorre infatti che la registrazione dell'utente passato attraverso il vostro sito vada a buon fine.


Il regolamento di google adsense, un caso limite

0 comments

Navigando per blog ho incontrato un caso in cui si fa uso dell'accostamento delle immagini ai blocchi di adsense per i contenuti cosi come illustrato in questo post.
Questa vota però secondo me il proprietario del blog ha calcato troppo la mano. Ecco il perche:




Come si vede a fianco degli annunci spiccano delle manine che invogliano al clic. Questo è secondo me un caso di violazione del regolamento che qui brevemente riporto:

Incentivi
Le pagine Web non possono in alcun modo incentivare attivamente gli utenti a fare clic sugli annunci, ad esempio chiedendo esplicitamente di fare clic sugli annunci o di visitare i siti degli inserzionisti o anche attirare eccessivamente l’attenzione sugli annunci. Per esempio, il vostro sito non deve contenere frasi come "Fate clic qui", "Supportateci", "Visitate questi collegamenti" o altre frasi simili che possano riferirsi a qualsiasi annuncio, senza distinzioni di contenuto. Tali attività sono strettamente proibite in modo da evitare un aumento artificioso dei costi degli inserzionisti...

Si può discutere se il caso evidenziato sia o meno un incentivo proibito, ma il consiglio è di non rischiare per evitare di venire bannati per sempre e con decisione unilaterale di google.


Un esempio da non seguire

2 comments

Questo qui sotto è un blog americano in cui sono incappato navigando.
E' vero che sono in contenuti a fare la differenza, ma un po' più di attenzione alla grafica non avrebbe fatto male.


Il banner di google adsense piazzato alla meno peggio nella pagina sembra fatto apposta per tenere lontano i click.
Che ne pensate?



Pare che sarà presto disponibile un nuovo referral sotto adsense. In palio in questo caso non più 100$ per chi farà guadagnare altrettanto a un nuovo iscritto, ma un dollaro a chi si convertirà al browser Firefox. Su questo blog si è già parlato di Firefox per presentare uno strumento di controllo dei guadagni con adsense. Se veramente parirà questo nuovo referral, per firefox potrebbe essere il boom. Occhi aperti quindi!



In questa pagina sono dispositi in orizzontale, prima dei post, un modulo di adsense per i contenuti e uno di adsense per la ricerca.
Se si va semplicemente ad incollare uno dopo l'altro i due codici HTML generati da adsense, il risultato è di ottenerli uno sopra l'altro. Lo strumento per disporre adeguatamente tutti gli oggetti di una pagina web è la tabella.
Per rimanere all'esempio, le modifiche introdotte nel modello di questa pagina web per ottenere sulla stessa riga i due codici sono le seguenti:


Nella prima riga creo una tabella. I tag Cellspacing e cellpadding definiscono le distanze degli elementi dai bordi delle celle e tra le celle, border = 0 implica invece che la tabella risulterà invisibile.
i comandi tbody tr e td indicano rispettivamente l'inizio della tabella, l'inizio di una riga e l'inizio di una cella. Siamo quindi nella prima riga della prima cella.
Qui con copia e incolla riporto il primo codice, quello di adsense per i contenuti.
chiudo la prima cella con /td e apro la successiva con td.
Si noti che sono specificati gli allineamenti verticale e orizzontale degli oggetti entro la cella.
Incollo quindi ilsecondo codice...
Chiudo la seconda cella(/td), chiudo la riga (/tr) e chiudo la tabella (/table).


Attenti al titolo

1 comments

A volte capita di vedere pubblicità decisamente poco o per nulla in argomento con il sito in cui sono collocate. Perchè adsense sbaglia?
Nell'analizzare la pagina, gli spider di adsense, ovvero il software che analizza il sito, considera in maniera preminente alcuni fattori rispetto ad altri. Tra questi vanno sicuramente considerati il nome del file (evitate quindi di chiamare i vostri file pagina1.htm, pagina2.htm ecc), e il titolo della pagina.
Per modificare il titolo della pagina dovete intervenire sul codice html modificando quanto compreso tra "title" e "/title" con i segni di < e > al posto delle virgolette.
Attenzione però: questa cosa non si puo fare se avete un blog come questo su blogspot, in quanto non è possibile modificare il titolo di ogni singola pagina.
Viceversa è fondamentale farlo se avete un vostro sito web, anche ospitato gratuitamente su circuiti come geocities o simili.
Ricordate sempre infine che poco testo e molte immagini rendono la vita difficile a google adsense, oltre a tenere per poco tempo i visitatore sul vostro sito.


Blog e Adsense sono una bella coppia?

3 comments

La risposta è certamente sì. Infatti il continuo aggiornamento di un blog porta alla fidelizzazione dei visitatori. Chi trova un blog interessante, infatti, tornerà a visitarlo per per trovarvi nuovi spunti.
In secondo luogo la tematizzazione di un blog porta ad avere visitatori "scelti" ovvero interressati agli argomenti trattati nel blog.
Inoltre una maggiore caratterizzazione del proprio blog porta anche ad annunci Adsense più mirati e quindi più remunerativi.
In definitiva quindi la pubblicità contestuale di Adsense, non richiedendo nemmeno conoscenze approfondite di web design, risulta lo strumento più facile per cominciare a guadagnare col web.
L'ultimo consiglio per chi ha già un blog è relativo all'archiviazione dei post. Non visualizzate troppi post nella stessa pagina, meglio tante pagine corte che una lunga, perchè altrimenti in questo caso saranno diversi gli argomenti trattati e più generica la pubblicità.


Abbinamento immagini Adsense

0 comments

Vediamo ora un esempio di tecnica per alzare la percentuale di click per numero di visitatori.
E' ormai tecnica comune abbinare ai blocchi di annunci Adsense per i contenuti una o più immagini che, pur non suggerendo direttamente il click sul link (è vietato!), hanno l'effetto di spostare l'attenzione del visitatore del sito sull'annuncio. Visto che un'immagine vale più di mille parole, mostro due esempi presi dal mio blog Il Secolo Cinese.





Come si vede, sopra il banner 468x60, che di solito riporta due annunci, ho posto due immagini che richiamano il tema del sito e quindi degli annunci. Personalmente ho preferito creare un'immagine delle stesse dimensioni del banner sottostante comprendente lo stesso sfondo del sito. Ovviamente avrei potuto creare una tabella e posiizonarvi le due immagini.

Un'altro esempio, anche se probabilmente meno riuscito, è nell'immagine sottostante.



Il consiglio quindi è sempre quello usare la fantasia, di sperimentare e valutare i risultati.


Creare un modulo Adsense per i contenuti

0 comments

Con pochi semplici passi vediamo come sia possibile ottenere il codice HTML da incollare nel nostro sito per far comparire gli annunci Adsense per i contenuti.
Creiamo ad esempio un banner 468x60
Innanzitutto, anche se non viene proposta la scelta all'inizio, dopo essersi loggati in google Adsense, spostiamoci in Adsense per i contenuti.


quindi scorriamo la pagina fino ad incontrare la parte relativa ai criteri.


Clicchiamo su Gestisci i criteri di monitoraggio così da ritrovarci nella pagina dei criteri.
Scegliamo un nome appropriato da abbinare al codice che andremo a creare. Il nome dovrà ricordarci la pagina in cui andremo a posizoinare il banner, i colori scelti per gli annunci, tutto quello che potrà servirci per il monitoraggio successivo.
Creiamo quindi un nuovo criterio e torniamo alla pagina precedente.
Altra scelta importante riguarda i colori.
Possiamo scegliere a piacimento i colori dello sfondo, del testo e dei titoli. Qualche consiglio è in questo post.
Anche in questo caso conviene salvare le proprie tavolozze dei colori per il riuso successivo.
Annotatevi il colore scelto per lo sfondo.
Torniamo alla pagina di Adsense per i contenuti.
In alto selezioniamo insieme di annunci e quindi come formato banner 468x60.
A questo punto, avendo già creato la tavolozza dei colori, possiamo selezionarla.
Capitolo Url dell'annuncio o colore opzionale.
Non sempre google adsense ha annunci da pubblicare in riferimento al nostro sito. In tal caso è bene specificare un colore (quello che ci eravamo annotati) in maniera da "coprire il buco" che si crea nel nostro sito nei casi di assenza di annunci.
Andiamo poi a selezionare e ad abbimare il criterio precedenteme creato al banner che stiamo realizzando, ed il codice è pronto per essere incollato nelle nostre pagine web.


Perchè filtrare gli annunci Adsense

0 comments

Supponiamo che siate appassionati di pesca e che pubblichiate il vostro blog che parla di ami, lenze e storioni. E supponiamo che la parola "pesca" porti all'inserimento tra gli annunci adsense del vostro sito di qualche mercato ortofrutticolo che ha le pesche in promozione...
Che fare?
Gooogle Adsense offre uno strumento efficace per la rimozione di queste inserzioni non desiderate. Si chiama filtro per gli annunci della concorrenza.
E' sufficiente quindi effettuare l'accesso ad adsense col proprio account, scegliere filtro degli annunci della concorrenza sia nella finestra relativa a adsense per i contenuti, sia in adsense per la ricerca e inserire l'indirizzo (URL) dei siti che si vogliono bloccare.
Anche questa operazione potrebbe portare a una diminuzione del costo medio per click (ad esempio se le pesche sul mercato della pubblicità on line "valgono" di più delle lenze e degli ami), ma ciò sarà compensato dalla migliore attinenza al contesto che indurrà più facilmente gli appassionati di pesca in visita al vostro sito a cliccare i vostri annunci.
Un efficace strumento per sapere in anteprima quali annunci adsense usciranno sulle vostre pagine è quello citato in questo mio post, che consente la verifica anche pagina per pagina del vostro sito.



In questo post avevo parlato di un plug in che permetteva, usando come browser mozilla firefox, di tenere costantemente sotto'occhio i guadagni giornalieri del proprio account adsense. Un'altro programma che fa la stessa e cosa (e un po' di più) è adsense desktop, che permette di tenere monitorate e proprie entrate graficando tutte le possibili combinazioni di dati disponibili.
Il programma (in versione prova per 7 giorni) costa 37 dollari. Dal momento che ci sono applicazioni on line che fanno lo stesso, che i dati google adsense sono esportabili in formato excel e quindi graficabili a piacere, che con un colpo d'occhio il plug in di firefox è sempre attivo, lo considero un prodotto funzionale ma non indispensabile.


Annunci adsense con immagini sì o no?

0 comments

Una delle scelte che si pongono al momento di piazzare Adsense per i contenuti nel vostro sito web o nel vostro blog è quello di consentire o meno la possibilità per google di riprodurre, nello spazio asseganto, un'immagine pubblicitaria invece dei consueti annunci testuali.
Va detto innanzitutto che la scelta vale solo per pochi formati ovvero Leader board (728 x 90), Banner (468 x 60) , Skyscraper (120x600), Skyscraper largo e Rettangolo medio (300 x 250) . Per tutti gli altri formati, indipendentemente dalla vostra scelta, usciranno solo adsense testuali.
Va detto che attualemnte la percentuale di uscita di adsense con immagini è piuttosto bassa. Il consiglio, al di là del solito "sperimentate!", è di evitare annunci con immagini se queste sono le sole del vostro sito.
Dal punto di vista economico rinunciare alle immagini può portare ad un abbassamento del costo per click (inserzioni ad alto costo potrebbero essere escluse con questa scelta, ma solitamente il banner viene visto male dai visitatori e quindi aggirato.



In ordine sparso, per chi ha già adsense e sente di poterlo migliorare o ci vuole provare. Per i consigli di seguito non occorre alcuna nozione di HTML.
La famosa mappa termica di google adsense è stata realizzata per aiutare i web publisher ad individuare quelle zone che mediamente forniscono i migliori rendimenti.
Nella mappa le zone in arancione sono quelle più calde, ovvero quelle dove in media è più facile indurre il visitatore al clic.

Ovviamente dipende molto dal layout della vostra pagina, ma i risultati sono abbastanza intuitivi.

Se nel vostro sito avete molte pagine uguali può essere interessante cambiare le tavolozze di colori per evitare quel fenomeno di "cecità" verso gli annunci dovuto alla loro ripetitività.

Fate largo uso dei criteri di monitoraggio così da valutare il rendimento di ogni singolo annuncio.

Fate delle prove, cambiate colori e posizionamento. Ovviamente per valutare i risultati dovete avere un buon traffico oppure attendere un tempo sufficiente in modo da avere comunque un campione significativo.

Cercate di dare agli annunci uno stile simile a quello del vostro sito. Un annuncio giallo e viola in un sito bianco grigio e nero forse spicca un po' troppo. Forse. Comunque può valere la pena provare.

Per ottenere alti valori di CTR non siate troppo generici nei contenuti del vostro sito. Più il sito o il log è targettizzato, più saranno alti i CTR. Meglio realizzare più pagine divise per argomento.

Siate utili a chi vi viene a visitare. Se lo sarete, si annoterà il vostro inidirizzo e tornerà a cercarvi.

Non introdurre troppi insiemi di annunci nella stessa pagina. Dal momento che per primi vengono proposti i link più remunerativi, più ne mettete e più il CTR della vostra pagina si abbassa.
Il consiglio è di non superare i 4-6 annunci (n.b. annunci non blocchi) complessivi, meglio anche meno.

Usare gli insiemi di link a piè di pagina può essere una buona soluzione per il visitatore che, avendo scorso il vostro blog, si chiede come proseguire la navigazione.

Leggete per bene il regolamento di google adsense, non mettete in pratica azioni vietate, pensate piuttosto a registrare il vostro sito su tutti i motori di ricerca.

Cercate di ottenere link al vostro sito in maniera lecita e solo da siti di qualità.

Visitate spesso questa pagina e questo post in particolare che modificherò con nuovi suggerimenti.

Ma su tutti, il miglior consiglio rimane quello di offrire contenuti originali e interessanti, anche se questo chiaramente richiede impegno e tempo.


Che pubblicità Adsense usciranno?

1 comments

Per ottenere buoni risultati con google Adsense è importante una combinazione di diversi fattori.
Oggi vediamo:
1) La contestualità degli annunci adsense.
2) Il rendimento degli annunci adsense.

Per quanto riguarda la contestualità, questa è in qualche modo assicurata da google adsense. Attenzione però a non avere pagine con poco testo o con immagini e basta. Infatti il software che analizza la vostra pagina potrebbe non riconoscere in maniera appropriata l'argomento finendo per propinarvi pubblicità di cose che non c'entrano. E' sufficiente comunque un testo di una decina di righe per indirizzare il software sull'argomento giusto. Se poi siete capaci di modificare i tah html della vostra pagina, mettete le parole chiave giuste. Se invece siete assolutamente digiuni di queste cose, restate sintonizzati su questo blog per trovare presto la spiegazione su come fare.

Per quanto riguarda l'alto rendimento degli annunci, la materia è sostanzialmente semplice. Ci sono argomenti (ad esempio il posizionamento sui motori di ricerca, i fondi di investimento) per i quali le aste per gli spazi pubblicitari spuntano prezzi molto alti. Di conseguenza un click su una pubblicità di queste da parte di un vostro visitatore vi renderà probabilemnte di più di un click su una pubblicità di arance o di articoli per il giardinaggio.

Uno strumento utilissimo per conoscere in anticipo le pubblicità che usciranno sul vostro sito è quello pubblicato qualche riga più sotto. E' sufficiente inserire nella casella bianca l'indirizzo di un sito web e battere invio per vedere quali annunci google Adsense ha in serbo per quel sito.
Una volta fatta la ricerca, per tornare a questo blog l'unico modo è però il tasto "indietro" del vostro browser.


View AdSense Ads For:

Brought to you by Digital Point Solutions



... ma solo se usate firefox come browser. E' infatti disponibile per questo programma un plug in che permette di avere nella barra di stato sempre evidenziati i guadagni ottenuti dal proprio account adsense.

Un pannello di opzioni permette la configurazione preferita (intervallo di tempo per il refresh, giorno di riferimento, valori indicati).


Il plug in è disponibile qui.



Un'opportunità di più per guadagnare con google Adsense è finalmente disponibile. Si tratta di Adsense Referral, lo strumento che consente di guadaganre tramite la "presentazione" di un nuovo membro. In questo blog è già presente Adsense referral. Si tratta del bottone bianco sulla sinistra che reca la scritta: Incrementate i guadagni del vostro sito web. Provate Google Adsense.
Vi consiglio di provare a mettere questo bottone anche nel vostro sito. Infatti google promette 100 $ per voi per ogni nuovo web publisher che, cliccando sul bottone presente nel vostro sito, si iscriverà a google adsense e arriverà a guadagnare 100$.
Non si tratta di un sistema piramidale ma il guadagno è una tantum (ma vale comunque per ogni nuovo web publisher che arriva a google dal vostro sito).
Vi sono diverse forme e dimensioni per il bottone. Scegliete quella più adatta al vostro sito ma mettetelo, perchè le prospettive di guadagno sono considerevoli in raffronto al disagio di avere il bottone nel vostro sito.


Blog - partire da zero

0 comments

Non conosco l'html, non so come fare per avere un sito tutto mio, devo rinunciare alla possibilità di guadagnare qualche soldino con google adsense?
La risposta è: sei nel posto giusto.
Ormai gli strumenti per creare siti web senza nozioni specifiche sono diversi.
Vediamo allora come creare un proprio blog passo passo. Useremo per semplicità proprio questa piattaforma, raggiungibile all'indirizzo www.blogspot.com.
Come vedi sono sufficienti tre passi per creare il proprio blog.

Punto 1) iscriversi al servizio.
Nota bene che è richiesta una casella di posta elettronica. Il consiglio che mi sento di dare è quello di creare una casella apposita da riservare al proprio blog. Qui riceverai i messaggi e la utilizzerai per le attività correlate.
Non è male anche creare una casella di posta elettronica con un nome legato al blog. Ad esempio se il tuo blog si chiamerà "La mia tavola pitagorica" potresti crearti una casella del tipo lamiatavolapitagorica@gmail.com. Ho messo gmail perchè attualmente credo che sia di gran lunga la più funzionale.
Se ti occorre una casella gmail richiedimi l'invito a sgurz2002@gmail.com.

Punto 2) La scelta del nome
Qua va dato spazio alla fantasia. Perchè si vuole creare un blog? Qual'è la sua finalità?
Il titolo del blog è quello che apparirà in alto nella pagina (in questo caso "Guida Facile a Google Adsense...") mentre l'indirizzo URL del blog è quello che andrà digitato nella casella del browser (nel caso di questo blog è "adsensefacile") .
Ovviamente i nomi più comuni risulteranno già impegnati, non demordere.

Punto 3) La scelta del modello
Esiste un gran numero di modelli già predisposti. E' sufficiente scegliere quello che piace di più.
La scelta non è comunque vincolante e potrà essere cambiata in futuro.
Il tuo blog è pronto per ricevere il tuo primo post!!



O meglio, è preferibile creare dei box molto evidenti o cercare di mimetizzarli con la grafica del sito?
Il tema è controverso e nessuno probailmente ha la soluzione esatta.
Google qualche indicazione la fornisce, ed essendo probabilmente fondata sull'analisi di parecchi siti, sicuramente ha una buona attendibilità.
Dice google:
"È facile constatare che i colori che spiccano senza nascondere il contenuto sono migliori dei colori che si integrano così bene con il testo che gli annunci sono praticamente invisibili. Tuttavia, è possibile che i colori che si integrano completamente abbiano un rendimento migliore. Indipendentemente dalla tavolozza scelta assicuratevi che essa si adatti alla combinazione di colori della pagina. Inoltre, variare le tavolozze è un modo semplice per aggiungere varietà e freschezza agli annunci."
il ragionamento non fa una piega anche se non prende una posizione troppo decisa. Personalmente prediligo una soluzione non troppo invasiva. Soprattutto ritengo sia importante togliere il bordo degli annunci scegliendo come colore di bordo il colore di fondo della pagina. Questo perchè un bordo potrebbe finire per rappresentare un ostacolo psicologico sul percorso del mouse verso l'agognato click.



Se siete on line da tempo, probabilmente sarete già indicizzati dai motori di ricerca. Il problema dell'indicizzazione e del posizionamento (da cui derivano le quantità di traffico sul proprio sito) è l'eterno terreno di confronto su cui si muovono i web publisher. E' quindi importante conoscere la propria posizione nei motori di ricerca sia il proprio page rank, ovvero il giudizio che, dapprima solo google ma ora anche shinystat e yahoo, danno al proprio sito.
Sugli elementi alla base dell'attribuzione del page rank torneremo in seguito.
Esistono programmi che in automatico eseguono i controlli sul sito richiesto. Molto interesnte è però questo sito che permette di eseguire il controllo on line.


Google Adsense per tutti

0 comments

Google Adsense ha inpoco tempo rivoluzionato il mondo dell'advertising. Con questo strumento è infatti facilissimo mettere all'interno del proprio spazio web (sia esso un sito o un blog) annunci pubblicitari contestuali cioè riferiti agli argomenti trattati nel proprio sito.
In questa maniera infatti chi visita il sito può trovare annunci correlati con i propri interessi ed essere così invogliato ad approfondire l'argomento.
Ogni volta che un visitatore cliccherà una delle pubblicità presenti sul vostro sito vedrete aumentare il vostro gruzzoletto.
Perchè aspettare ancora?


About me


In evidenza

  •  Digital photo online
  •  Software gratuito per le immagini
     del vostro sito web
  •  Importanza delle keyphrase
  •  Come scegliere le keyphrase
     per avere traffico sul proprio sito

Links


Sottoscrivi


BlogItalia.it - La directory italiana dei blog
Blogwise - blog directory

Siti amici

Il mio banner