Nel post precedente erano elencati i fattori che concorrono alla determinazione del ricavo di un annuncio presente sul vostro sito.
Ricordiamoli brevemente:
- Costo per click
- Percentuale di ricavo del web publisher sul totale
- Percentuale di click per numero di visualizzazioni (CTR)
- Numero di visitatori
- Numero di apparizioni dell'annuncio nella pagina.
Il costo per click merita sicuramente un piccolo approfondimento. Il dato non è influenzabile dal web publisher, che però può scegliere, entro certi limiti, di ottenere sulle sue pagine annunci con costo per click elevato.
Come detto non è difficile trovare in rete liste di
parole chiave ad alto rendimento con valori di costo per click nell'ordine di alcune decine di dollari.
Qua si apre un primo dibattito: devo modificare i contenuti del mio sito al fine di inserirvi le cosiddette
High Revenue Keywords? O preferisco andare avanti per la mia strada scrivendo di quel che mi pare e lasciando a google il compito di reperire gli annunci che crede?
La scelta sta a voi. Ovviamente la prima è più premiante, a patto che sia uguale il contributo che mettete alla crescita del vostro sito.
Se invece non volete mettervi ad inseguire parole chiave ad alto rendimento potete sempre usare qualche furbizia.
Poniamo ad esempio che siate appassionati di funghi e che a questo dedichiate il vostro sito o blog. Probabilmente le pubblicità che usciranno saranno al massimo di libri sui funghi. Ma se dedicate qualche pagina o qualche post ai migliori luoghi dove andare a funghi, probabilmente userete parole chiave che vi porteranno rendimenti migliori in quanto legate ad esempio a pubblicità di alberghi del posto.
Come sempre vi ricordo
questo post che vi permette di sapere in anticipo gli annunci che usciranno.
Da qui a stimare il costo per click il passo è ancora lungo e necessità di una ulteriore premessa.
Il mercato di google adsense e più in generale della pubblicità su internet in Italia non è ancora molto sviluppato.
Il numero degli inserzionisti è ancora limitato e quindi è minore la concorrenza, minore il costo per click, minore il ricavo dei web publisher.
Come rimediare. Io vedo due soluzioni.
1) scrivere in inglese, aumentando drasticamente il numero di potenziali visitatori. Per molti purtroppo la lingua può essere un ostacolo. Ciò non toglie che possiate dedicare qualche paginetta del vostro sito alla lingua di Shakespeare senza dover vantare un accento oxfordiano. Io ad esempio quando ho messo on line le pagine del
sudoku o del
software per ridimensionare le foto l'ho fatto in inglese.
2) consolidare la propria posizione sul mercato italiano, continuando ad arricchire di contenuti e di pagine i vostri siti. Non ho idea di quanto crescerà nei prossimi anni la pubblicità su internet, ma è facile prevedere un netto incremento a scapito di tv e giornali. Fatevi trovare pronti.
Un aiuto per stimare il valore delle parole chiave ci viene dal
tool di overture, circuito analogo a quello di google. Ovviamente i valori non sono gli stessi tra i due sistemi ma c'è da aspettarsi spostamenti non molto consistenti.
Potete quindi facilmente rendervi conto delle differenze di CPC a seconda delle keyword scelte.
Lo stesso tool è disponibile anche da google ma solo per gli utenti di adwords.
In definitiva, scrivete sugli argomenti che vi stanno a cuore ma fatelo pensando anche ad aumentare il vostro CPC medio.
Tags: google, adsense, CPC, CTR, annunci, guadagnare
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